Investire per fallire

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Nel corso della mia carriera ho avuto la grandissima fortuna di avere a che fare (a volte da fuori, qualche volta da dentro) con moltissime imprese, iniziative e business che hanno avuto inizi molto turbolenti per poi, molto tempo e molti sforzi dopo, andare vagamente bene.

Se non fallire completamente.

È un’esperienza utilissima, perché ti rendi rapidamente conto di tutta una serie di cose da evitare nel lancio o nella gestione di un’attività (imprenditoriale in primis, ma di qualsiasi tipo in realtà).

Uno dei problemi che ho riscontrato con più frequenza è l’attitudine a “investire per fallire”.

Funziona così:

  • Qualcuno ha un’idea, che a torto o a ragione reputa buona.
  • Dovrebbe testarla, o investigare un minimo se c’è mercato per quell’esatta idea.
  • Non lo fa, perché non c’è budget (o addirittura lo fa, ma siccome i dati si scontrano con la sua idea, li ignora).
  • Investe un tot di capitale nello sviluppo dell’idea, diciamo il 70% della somma che ha a disposizione.
  • Dovrebbe già iniziare a promuovere il prodotto / servizio, per poter avere denaro appena sarà pronto, ma non lo si fa, “non c’è budget” (o si vuole partire “quando sarà pronto”) ritardando enormemente qualsiasi possibile introito.
  • Questo 70% diventa rapidamente il 90% a causa di imprevisti, peggiorati dal fatto che non si è studiato il mercato e il pubblico di riferimento (o che lo si è ignorato).
  • Il prodotto / servizio a questo punto è pronto, seppur non come ci si aspettava; il morale è generalmente basso, perché ci si rende conto che non è un buon prodotto, inoltre i soldi iniziano a scarseggiare.
  • Si deve vendere, non si è strutturato nessuno strumento di promozione decente, non c’era budget, le vendite sono basse. Magari c’è un sito abbandonato alla deriva su internet, magari no.
  • In qualche caso si decide di spendere i pochi soldi rimasti nell’assumere un venditore, o in qualche progetto strano.
  • Il venditore non ha strumenti di vendita, o magari non è nemmeno adeguato alla vendita di questo prodotto essendo stato assunto di fretta e con poco budget.
  • Si inizia a pensare sempre di più che il prodotto / servizio “non venda”, non vada bene, anche se magari era un’ottima idea (non per forza lo era).
  • Il progetto muore, oppure richiede una quantità di sforzo e investimento enorme per essere corretto e fatto funzionare.

Come si poteva evitare tutto questo?

In primo luogo; investendo in un sondaggio/analisi/raccolta dati per capire esattamente:

  • Se era una buona idea, e come tararla: Le persone vogliono / hanno bisogno di questa cosa? Quante? Come?
  • Se non era una buona idea o se magari c’è già un concorrente enorme da battere che richiede un certo budget che non si ha, etc etc.

In secondo luogo investendo in promozione da subito, già durante lo sviluppo del prodotto/servizio.

Quello che fai o vendi può avere una qualità incredibile, essere rivoluzionario, ma se nessuno sa che esiste o lo associa a qualcosa di scadente perché comunichi in modo scadente, resterà sugli scaffali.

In sintesi, si possono avere ottime idee, ma chi le porta a compimento con successo investe per vincere; non per fallire.

Avete mai vissuto un progetto in cui si investiva per fallire?

E uno in cui si investiva per vincere?

Quali sono state le vostre esperienze?

Andrea
Andrea
Gestisco e coordino progetti di comunicazione e marketing. Nel tempo libero faccio cose, vedo gente e condivido passioni e opinioni.

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